Mixing 

Dodici cocktail, dodici persone, dodici storie da scoprire.

«È difficile crederci, ma ogni cocktail è un incantesimo, ti aspetti sempre che dalla lampada magica tenuta fra le mani scaturisca qualcosa di inaspettato»

L’atmosfera vellutata del bar di un grande albergo in montagna fa da cornice ai ricordi del barman: la stagione sta finendo e lui ripensa a dodici clienti seduti al suo bancone. Ognuno di loro gli ha chiesto un cocktail diverso e raccontato una storia: un archeologo la scoperta della terra misteriosa finora oggetto di sole congetture, un giornalista la notizia sconvolgente che sta per pubblicare, un campione sportivo il motivo del suo ritiro e così via.

Caratterizzati da una scrittura icastica e leggera, quasi cinematografica, i dodici episodi che compongono il romanzo – e che prendono nome di volta in volta dal cocktail servito, dall’Old Fashioned al Bloody Mary – costituiscono dodici verità personali, raccolte e custodite da una figura misteriosa e senza nome: la voce narrante del barman si fa specchio dei segreti, delle debolezze e dei sogni che affiorano davanti al bicchiere.

ESTRATTO

«Bisogna sforzarsi di possedere tutto» continuò guardandomi con un luccichio di eccitazione nelle pupille metalliche. «Tutto quello che capita a tiro. Anche i sentimenti.»

Continuavo a ripiegare altri tovagliolini.

«Sì, anche i sentimenti» riprese mentre il luccichio si era fatto intenso, superando i confini a difesa dell’esaltazione. «Soprattutto i sentimenti. Sono zavorra, inutile, pericolosa… fuorviante!» Richiuse più strettamente il cerchio delle braccia battendo con forza eccessiva i polsi ornati da due bracciali gemelli di oro liscio, manette lussuose nate per imprigionare senza successo tanta indiavolata determinazione. I due inglesi sussultarono lanciandoci un’occhiata di flemmatica curiosità.

Lei si protese verso di me. «Ha capito?» Aveva alzato la voce e la superficie del Sidecar vibrò riflettendone il timbro diventato acuto. Allungò una mano per afferrare una delle mie. «Ha capito, vero?» Era un grido di sofferenza improvvisa e si frantumò subito in un singhiozzo.

Mi liberò dalla stretta, incrociò le braccia e chinò la testa fino a lasciarla andare sul dorso delle mani unite.

Spostai l’old fashioned. Di quel poco per evitarle di urtarlo. Mi girai a sistemare i tovagliolini. Quando mi voltai di nuovo, incontrai per primi i suoi occhi. Scintillavano più degli orecchini a forma di dado, più dei braccialetti lievemente ammaccati da chissà quanti altri scontri con se stessa.

L’AUTRICE

DADA MONTAROLO

Dada Montarolo è nata in Italia, a Casale Monferrato (AL), e risiede in Svizzera; è stata giornalista, caporedattore e corrispondente dall’estero (Australia, Stati Uniti, Oriente e una parte dell’Oceano Pacifico) per alcuni quotidiani nazionali italiani (Corriere dello Sport, Avvenire, La Nazione) e copywriter. Affianca all’attività di scrittore quella di editor e curatore di traduzioni di romanzi in lingua straniera. Ha pubblicato i romanzi: “Le battaglie di Giulio Cesare” (ed. Rusconi); “Alter” (ed. Campanella 2003); “Golfavolando – Storie vere di un circolo immaginario” (ed. Mursia 2008); “Golfavolando – Le nuove storie” (ed. Mursia 2012); “Nessun Messaggio Nuovo” (Gabriele Capelli Editore 2017), per il quale ha ricevuto la Targa speciale della Giuria dei Critici al Premio Stresa di narrativa; “Millaria – Il tempo dell’inganno” (ed. Delos Digital 2019). Ha scritto anche racconti e commedie e la sceneggiatura del film tratto dai suoi romanzi della serie “GOLFavolando” per una produzione del regista Massimiliano Virgilii. Nel maggio 2017 l’autrice è stata invitata alle Giornate Letterarie di Soletta. È stata inserita dalla stampa elvetica nell’elenco dei “dieci scrittori che bisogna assolutamente leggere”.

CURIOSITÀ

Anni fa, quando lavoravo all’hotel Royal di Sanremo (Dada mi corregge… ero a Praga, comunque:), venni contattato (penso a causa del sito the Cybartender) da una scrittrice che chiedeva “consulenza” su alcuni cocktails e sulla vita del barman in generale. Il risultato é in questo libro scritto benissimo. Eventuali errori sulla parte “bartending” sono da attribuire a me (Luca Coslovich)


In libreria dal 22 aprile, per Gabriele Capelli Editore, il romanzo

Mixing di Dada Montarolo

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