Tranquilli, non stiamo chiedendo di smettere di brindare!

Sta emergendo una nuova tendenza: bere in versione “leggera”. Dai tavolini dei bar diminuiscono i martini, e gli spritz prendono il sopravvento, come se fossero diventati gli eroi della situazione. Potrebbe essere colpa delle leggi sulla guida (argomento lungo e complesso), oppure di un’inclinazione verso uno stile di vita più salutare, o forse è solo l’effetto collaterale del lockdown. Fatto sta che i gusti stanno virando verso il “light”.

Di fronte a questa nuova ondata, bartender e industria si stanno adattando con prontezza. Per i primi, la soluzione è abbastanza semplice: diluire un po’ i cocktail per abbassare la gradazione alcolica. Ma per l’industria è come una piccola rivoluzione. Le birre e, ahimè, i vini senza alcool stanno moltiplicandosi, insieme a prodotti creati appositamente.

Uno dei precursori di questa rivoluzione è stato probabilmente Ben Branson, ex dirigente pubblicitario (nessuna parentela con Sir Richard Branson). La sua risposta alla domanda “cosa bere quando non vuoi bere” è stata la creazione di “Seedlip”, un distillato di erbe, spezie, bucce e cortecce, realizzato con un processo segreto di distillazione in vaso di rame. Senza calorie, senza zuccheri o dolcificanti artificiali. Praticamente, un gin senza alcool.

In Italia, non siamo da meno! Eugenio Muraro, un ingegnere quarantenne con esperienza nel settore delle energie rinnovabili, ha creato “Memento”. Premiato come miglior progetto al MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business nel luglio 2017, è diventato una start-up innovativa. Questo prodotto di alta qualità è un mix di acque aromatiche distillate, con profumi che evocano momenti dal carattere mediterraneo.

Come spesso accade, l’innovazione viene dal passato. “L’idea è nata dalla lettura di una ristampa di un Ricettario Fiorentino che ho trovato nella biblioteca di famiglia”, racconta Muraro. Il Ricettario Fiorentino è un antico libro pubblicato nel 1498 dal Collegio dei Medici e degli Speziali di Firenze. Questi nuovi distillati stanno portando una ventata di freschezza nei bar, dove fino a poco tempo fa, la scelta per creare drink analcolici era limitata a succhi, sciroppi e bibite gassate. Tra i bartender più intraprendenti in questo campo, c’è sicuramente Diego Ferrari, autore del libro “Cocktail low alcool. Nuove frontiere della miscelazione”, che ha messo per iscritto ricette e filosofia dei drink a basso tenore alcolico. Cheers!


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Autore

info@thecybartender.com

Bartender del casino di Monte.Carlo, autore di alcune pubblicazioni, collaboratore di testate giornalistiche e aziende beverage. Webmaster del sito www.thecybartender.com , on line dal  1997

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