Oggi ho pensato di farmi odiare dalle grandi marche di cibi precotti surgelati… C’era una volta un paese a vocazione turistica ed enogastronomica. Malgrado i mille problemi dovuti ad una classe politica poco attenta alle necessità del paese, ma molto ai propri conti correnti, gli abitanti del bel paese ed i turisti, mangiavano, nella maggior parte dei casi, molto meglio degli abitanti del resto del mondo. In casa, o fuori, la cultura (inculcata fin dalla prima infanzia da nonni e genitori) era fondata su un concetto: l’importante è mangiare bene, laddove bene è sinonimo di naturale e “fatto in casa”. Ma i tempi cambiano, le necessità dei politici aumentano, e l’economia segue a ruota. Il mercato peggiora, le spese aumentano, gli esercizi pubblici si moltiplicano a dismisura (anche a causa di una legge scellerata che aumenta il numero senza preoccuparsi minimamente della qualità o della professionalità). Ovviamente in ogni momento di debolezza, qualcuno è pronto ad aprofittarne. Per quei gestori nuovi arrivati, (spesso da …