Un amico senza umorismo è come lo champagne senza bollicine.
Nadine de Rotschild
Scrittrice
Le bolle nel bicchiere
Lunga tradizione, quella degli sparkling cocktail , cioè miscele con il vino spumante come interprete principale, che sia Champagne, prosecco o spumante di altro tipo.
Al contrario del vino, che non ha mai veramente “sfondato” come ingredinte di cocktail (anche se ovviamente ne esistono, Sangria in primis), lo spumante, forse anche per la sua immagine legata alla festa ed all’allegria ha una lunga storia nei bicchieri dei cocktail bar.
Cipriani ed il suo Bellini:
La storia racconta di una mostra del pittore Giovanni Bellini, veneziano doc e protagonista del rinascimento, detto Gianbellino, e dell’ispirazione che Giuseppe Cipriani ne ricava, creando il famosissimo “Bellini”.
Geniale, nella sua semplicità, unisce la pesca bianca , rigorosamente pressata a mano, buccia compresa, ed il prosecco (i km zero erano già in voga…)
Questa geniale invenzione ha portato in seguito molte varianti:
- Rossini, con le fragole
- Puccini con il mandarino
- Tintoretto con il melograno
- Mimosa, con l’arancia
E visto che siamo nel veneto non possiamo dimenticare lo spritz, amato/odiato aperitivo tra i piu richiesti nel mondo in questo momento (grazie anche ad un appoggio pubblicitario non indifferente), che dal veneto parte, in versioni e varianti divergenti.
Pick me up
Questo è un cocktail ingiustamente dimenticato, passato per l adrink list dell’I.B.A. e poi passato di moda. Nel 1987 la ricetta IBA recitava cosi: 1/10 Granatina
4/10 Succo di arancia
5/10 Cognac
Champagne
French 75
Questo drink invece unisce qualcosa di più forte, come il gin con succo di limone, zucchero e Champagne
Cocktail champagne
Non possiamo sbagliarci su quello che è l’ingrediente principale… Citato anche da Mark Twain nel suo romanzo “The Innocents Abroad”, si prepara mettendo una zolletta di zucchero bianco con due goccie di angostura sul fondo della flute (preferibilmente fredda), aggiungiendo il cognac e completando con champagne ghiacciato. Queste le dosi: cl di Champagne
1 zolletta di zucchero
2 gocce di Angostura
1 cl di cognac
fetta d’arancia e ciliegina al maraschino per guarnire
Non si possono veramente considerare “sparkling” a tutti gli effetti per vari motivi, ma non possiamo non citare il negroni sbagliato, ossia un negroni in cui “per sbaglio” è stato messo dello spumante al posto del gin, al bar Basso di Milano.
Pornstar Martini:
il nome è la sua migliore pubblicità… Nato dalla fantasia di Douglas Ankrah, nel suo LAB (London Academy of bartending) di Londra.
La ricetta:
50 ml vodka alla vaniglia
20 ml di liquore al frutto della passione
50 ml puree di frutto della passione
2 cucchiaini di zucchero vanigliato
Shakerare bene, double starin in coppetta , guarnire con frutto della passione e zucchero (ed un cucchiaino per mangiare il frutto della passione) ed accompagnare il tutto con uno shot di champagne
Ma i tempi cambiano, e se possiamo pensare che con il Pornstar martini è partita la “new era” delbere miscelato, possiamo anche constatare che si è allargato lo “spettro” dei prodotti utilizzati, e che le aziende hanno ampliato la concezione di qualità.
Personalmente ho collaborato (e continuo a farlo) con soddisfazione, con una piccola maison di champagne, che propone una gamma di qualità veramente ottima, anche rispetto al prezzo.
Con lo champagne Marguerite Guyot ho condiviso piu di un Vinitaly ed uno Sirah a Lione ed un fuori salone a Milano, e ogni volta una sfida…
FLO…REAL
Lei si chiama Florence (è lei che produce lo champagne) Marguerite è lo champagne, ma anche il nome della nonna… i fiori non mancano in questa famiglia e quindi:
Flo…real
9 cl Champagne Marguerite Guyot cuvè desir (100% pinot meunier. Affinamento sui lieviti per 36 mesi.)
3 cl. the “rosa d’inverno” ( Una miscela soave di tè verde bancha e tè alla rosa cinese, arricchita di petali di girasole ed aromi fruttati.)
3 cl. St. Germain
Il tutto in un bicchiere da vino con ghiaccio e fiori edibili
PRAVDA CHAMPAGNE
Malgrado il nome di ispirazione sovietica, l’ispirazione arriva dall’indimenticabile maestro Gualtiero Marchesi, ed il suo risotto con foglia d’oro
9 cl Champagne Marguerite Guyot cuvè seduction (blanc de blanc, 100% chardonnay,4 anni sui lieviti)
2 cl. Vodka aromatizzata allo zafferano
3 cl. Cointreau
Oro commestibile in polvere
Vodka e cointreau nel mixing glas con ghiaccio,
completare con lo champagne ben freddo. La polvere d’oro in superficie
versare i flute ghiacciata
PERLE D’ALLEGRIA
– Ciao Luca, vieni a vinitaly quest’anno?
– certo, cosa facciamo?
– il solito circo… ma il tema è “perle d’allegria”
– … ok, vediamo cosa riesco a fare
Questo, piu o meno, il presupposto. Seguono notti insonni e prove infinite (ok, sto esagerando un tantino, ma non è stato facile).
Il tema l’avevo, ma il problema era trovare qualcosa che non alterasse troppo lo champagne ed al tempo stesso colpisse.
Sferificazione? Gia visto
Perle nel bicchiere? Direi di no
Palline da ping pong? Si, vabbeh
Alla fine qualcosa è uscito, e fortunatamente è piaciuto
Palline di mela (fatte con lo scavino), messe in un vasetto e ricoperte di cointreau e passoa.
Champagne nel bicchiere e tre “perle” su u n lungo stuzzicadente, come fosse una collana. Voilà! Lo champagne mantiene il suo gusto, il cocktail è racchiuso nelle perle di mela
IVY
Nasce dalla collaborazione con la rivista Good life:
“Se è un primo incontro, allora c’è da festeggiare. E quindi Champagne, ma che sia quello buono, per esempio il Cuvée Desir, di Marguerite Guyot…un 100% pinot meunier che ha riposato tre anni in cantina. Il desiderio va accompagnato, e allora una aggiunta di kiwi donerà vitamine e sapore, oltre che un bel colore verde. Il liquore di pesca conclude in dolcezza i sapori, in modo che sia gradevole a più palati
3 cl. Peachtree
2 cl. Puree di kiwi
9 cl. Champagne
Shakerare i primi 2 ingredienti e versare in flute ghiacciata. Completare con champagne
Un pò di storia e un pò di idee. Adesso sotto con il lavoro…proponete le vostre ricette sparkling!