Sirha 2015, Lione
Odio volare… sono del parere che “se l’uomo avesse dovuto volare, sarebbe nato
con un biglietto in mano ” (cit.)
Pero’ se Florence (Guyot) chiama, non posso far altro che partire, e fino ad oggi ho
sempre fatto bene. Ultima chiamata : Sirha 2015, Lione.
Aereo per Lione da Nizza ad un orario incivile, con annessa sveglia quasi notturna…
volo di un oretta, ed atterraggio al freddo. Arrivo in fiera prima degli altri collaboratori.
La prima considerazione è che si arriva prima a Lione che a Verona per Vinitaly.
Lo stand, come ormai Flo ci ha abituato, è il più “trasgressivo” di tutti. In mezzo a
migliaia di espositori quasi asettici, un palcoscenico rosso “teatro” , con punte di
oro e strass,
con arredi di antiquariato. In un momento si passa da una fiera di settore ad
un caldo e vivo
ritrovo di amici. Il benvenuto me lo danno Ivan e Paolino con una coppa di
cuvee desire,
Marguerite Guyot , ça va sans dire!
Restiamo fino a tardi per finire lo stand, la fiera apre il giorno dopo.
E siamo alla domenica, altra levataccia (Lione non restera’ nei miei ricordi per
le dormite), e si comincia… compagni di stand produttori di caffè , di cui faremo largo uso,
foie gras, salumi e succhi di frutta.Ovviamente lo Champagne di Flo , la fa da padrone.
I cocktail che ho deciso di preparare sono gli stessi delle ultime edizioni di Vinitaly , perché sono stati apprezzati,
e non maltrattano troppo le bollicine nel bicchiere.
Anche qui sembrano essere approvati, visto il via vai che si crea davanti alla
mia postazione. Improvvisiamo ed azzardiamo, usando i succhi del vicino (che non sono più verdi) . Vediamo facce nuove, ed alcune già conosciute a Verona, lo staff, misto tra italiani
e francesi,( che spesso comunicano ognuno nella propria lingua) è veramente affiatato,
l’animazione è sempre affidata, in modo del tutto naturale, a Paolino e Ivan ,
coadiuvati dal “gigante” Remo .
Arriva anche il bravissimo cantante Luca Dimoon con un sassofonista al seguito,
e la festa si può dire completa. Chef stellati e non si alternano con le loro
creazioni, e noi
abbiamo modo di cogliere le differenze tra i cuochi francesi e quelli italiani,
poco più in la si sta svolgendo la finale del Bocuse d’or, e scusate se è poco!
Poco tempo per visitare la fiera, ma che importa, siamo comunque nel posto
migliore che poteva capitarci…è la fiera che passa da noi!
I cocktail proposti, e già rodati a Vinitaly negli scorsi anni, ricevono i
consensi sperati… meno male che anche i francesi aprezzano 🙂
due serate nei ristoranti di Lione, gestiti da chef di livello ( ed uno
particolarmente originale, devo dire) e purtroppo poco tempo per
vedere la città, che vista di sfuggita promette bene.
La domenica si riparte, grazie ancora Florence, per l’opportunità e la
piacevole compagnia.Ci vediamo al prossimo Vinitaly!
https://www.youtube.com/watch?v=rw_Qi1J1B0o