pic. Edan Cohen

Perchè è fondamentale dare un impronta al propio locale?

Un concetto ben definito attira i clienti per l’esperienza che andranno a fare (e che torneranno a fare) e che dovrebbe essere coerente in tutti i suoi aspetti.

Dal punto di vista dell’esercente aiuta a semplificare i processi di lavoro, creando degli standard di servizio e delle ricette “codificate”.

La fidelizzazione del cliente si raggiunge anche in questo modo. Gli esempi piu eclatanti sono quelli dei locali a tema, ma senza arrivare a questi estremi (che hanno pro e contro), dobbiamo pensare “a tavolino” quello che diventerà il nostro locale.

Immagine coordinata:

Partendo da quello che è il primo impatto che avrà il cliente ancora prima di entrare: insegna, arredamenti, colori ecc. Tutto deve avere un filo comune. Stessa grafica per insegna, menù, materiale pubblicitario, tovaglioli e quant’altro andremo a posizionare in vista del cliente. Fondamentale che interni ed esterni del locale “parlino la stessa lingua”

Sempre meglio evitare i bicchieri brandizzati, tolgono l’aria di unicità e posizionano “mentalmente” il locale verso il basso, Meglio invece puntare su bicchieri e stoviglie più “ricercati” , che aiutino a far ricordare l’esperienza.

L’abbigliamento di chi ci lavora (ms snche del titolare, se è nel locale a lavorare), dovrebbe essere in linea. Sono sotto gli ochi di tutti attività “costruite” da designer o architetti, che nulla hanno a che vedere con la personalità di chi poi li gestisce, con effetti molto spesso ridicoli.

Si, perchè per fare un bel locale basta un buon designer, ma per renderlo unico ci vuole un “anima”.

In spiccioli: se sei un metallaro non aprire un locale con specchi, ottoni e legno di mogano….

Ricordiamo poi, che gli elementi “invecchiano” quind è buona cosa, quando necessario, sostituirli: l’insegna invecchia, i bicchieri si rovinano , le divise si logorano…

Una volta costruita la parte “visibile” del brand, bisogna pensare ai contenuti: le ricette vanno codificate, in modo che siano sempre preparate e servite nello stesso modo, le pulizie devono essere studiate in modo che tutto il locale, e quello contenuto, sia sempre pulito e in ordine. Quindi un plnning giornaliero, settimanale e mensile aiuterà a non far “scappare” nulla.

Il personale va formato e sopratutto pagato!

La formazione deve essere costante e controllata secondo gli standard dell’azienda. Le persone sono sicuramente una parte fondamentale del successo di un locale, quindi i dovrà avere uno staff motivato e che collabora. Il lavoro d’equipe è l’anima del successo. Un buon manager riuscirà a capire punti deboli e forti di ognuno, e li saprà sfruttre al meglio, gratificando sempre in pubblico per i successi e riprendendo in privato per gli errori.

Il passaparola non basta piu come pubblicità, ormai è inevitabile sover apparire sui social per poter fidelizzare i clienti. Se c’è la possibilità conomica di avere un social media manager bene, altrimenti con qualche attenzione e piccoli “trucchi” è relativamente facile “apparire”.

Ovviamente questa è solo una piccola (ma fondamentale) parte di quello che si deve fare per l’avviamento di un locale, che però non è una scenza esatta…

Molte le variabili e gli imprevisti, e quindi sempre meglio rivolgersi a professionisti che siano in grado di aprire, avviare e gestire l’attività (clicca qui)

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Autore

info@thecybartender.com

Bartender del casino di Monte.Carlo, autore di alcune pubblicazioni, collaboratore di testate giornalistiche e aziende beverage. Webmaster del sito www.thecybartender.com , on line dal  1997

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