Bartending

Articolo apparso su Four magazine

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Ispiratore di scrittori e feticcio di uomini di mondo da Hemingway a James Bond, il cocktail
è una cosa seria
mascherata da divertissement. I liquidi che lo compongono sono, in un certo senso, misteriosi.
Fermentati,
distillati, concentrati – subiscono processi di cui non siamo testimoni.

 

La guarnizione, facilmente riconoscibile, è rassicurante. Come il cartellino che invitò Alice
nel paese delle meraviglie a consumare il contenuto della bottiglietta misteriosa, l’oliva,
la ciliegina, la scorza di limone
stuzzicano. Con voce suadente invitano: “Bevimi”. Né un ripensamento, né un tocco cosmetico,
la decorazionericopre un ruolo di tutto rispetto nella presentazione di un drink.

 

Ma il drink stesso deve poter essere all’altezza, seguire delle regole, misure, sapori
e profumi.Le regole, si sa , sono fatte per essere infrante, e allora via con le eccezioni,
i cambiamenti, gli esperimenti, non sempre riusciti. Preparare il cocktail è la cosa più
semplice del mondo, se alle spalle hai il background necessario.
L’esperienza è fondamentale nel bartending, ogni giorno si impara, si sperimenta, si inventa e
si sbaglia e si ricomincia da capo, con nuove idee, nuovi stimoli, nuove richieste e sfide.

 

E a questo punto non è piu (solo) lavoro..è passione, ingegno, fantasia e conoscenza.
Non sempre e non per  tutti,ma quando succede i risultati possono essere straordinari,
unici e perchè no, artistici.

 

La conoscenza della materia prima è la prima cosa, i primi passi nel mondo del bere bene..
l’agave blu che serve per fare il (IL, perchè è maschile) Tequila migliore, l’uvaggio dello Champagne
e le proporzioni, l’invecchiamento del Cognac, la frutta selezionata nei migliori colori e profumi,
la giusta maturazione…

 

Una volta gettate le basi , e non è poco, comincia la fase di “conoscenza”.E allora i grandi classici,
bevuti da anni in tutto il mondo, e serve a capire cosa davvero funziona a lungo e ovunque…

 

E poi la creatività, l’abbinamento (a volte azzardato) di ingredienti e tecniche fino ad arrivare (per ora)
ai cocktail molecolari e con ingredienti fino a poco tempo fa utilizzati in altri ambiti .

 

Unico suggerimento, per i clienti, scegli con cura il tuo drink, perchè poi lo dovrai bere, ma metti ancora
piu cura nella scelta del barman, perchè ti pu accompagnare in un mondo meraviglioso, propio come Alice…

 

 

 

 

 

 

Bartender del casino di Monte.Carlo, autore di alcune pubblicazioni, collaboratore di testate girnalistiche e aziende beverage. Webmaster del sito www.thecybartender.com , on line dal  1997

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