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Alessandro Borelli

Cambiando posto di lavoro, (ed il turn over è alto, nel nostro campo specifico), si entra in contatto con molte persone, non sempre piacevoli,che siano colleghi o clienti. Il periodo che ho passato al Westin Palace di Milano lo ricordo con grande piacere,sia per la clientela,ma sopratutto per i colleghi e lo staff dell’hotel. Tra le fortune che ho avuto, c’è anche quella di aver conosciuto Alessandro Borelli…

Glassandbottle-OneSquare

Premetto che ho dei seri problemi di memoria (mia moglie ne sa qualcosa) ma quando penso all’inizio della mio percorso “behind the stick” come dicono quelli fighi tutto ritorna in mente come fosse il primo giorno.

La scuola. Ecco, ero il classico tipo del “il ragazzo ha del potenziale ma dovrebbe impegnarsi di piú”, chissá quante volte l’avrá sentita mia mamma.  Il problema era che non riuscivo a stare seduto per piú di 2-3 ore consecutive (office job…no thanks).

Cosí un bel giorno dissi a mio papà che avrei smesso di andare e lui mi disse: “Benissimo, da domani inizi a lavorare”. Avevo 17 anni, i capelli piú lunghi di quelli di mia sorella, pronto (mica tanto) ad affrontare il mio primo colloquio di lavoro garantitomi dal mitico barman del Sant Ambroeus amico di  famiglia.

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Sveglia presto e via verso il posto che sarebbe diventato la mia seconda casa per 2 ½. Starhotel Rosa in via Pattari a Milano, all’ombra della Madonnina. Ci sedemmo al bar e dopo un batter d’occhio arrivo lui, il mio maestro. Rimasi estasiato nel vederlo muoversi con quell’eleganza e sicurezza nel porgermi il mio succo alla pesca (che memoria eh!). La sua primafrase fu “Devi tagliarti i capelli”.

Noooo pensai, ma alla fine lo feci senza esitare. Iniziai il giorno dopo alle 8 di mattina in punto. Rimane ancora il piú bel bar dove abbia mai lavorato. Elegantissime poltrone in pelle, tavolini in marmo e un banco bar circolare con una bottigliera luccicante che religiosamente lucidavo tutte le domeniche mattina.

Giá, la domenica. Non c’erano piú domenica o sabato sera con gli amici, rimpiazzati da turni spezzati durante la settimana della moda e back to back shifts senza ritegno.

Ecco, innanzitutto devo questo al mio maestro Umberto, Tequila per gli amici. Mi ha fatto capire sin da subito che é con il sacrificio che si ottengono grandi risultati. Studiare e lavorare, cosa che continuo a fare anche adesso e continueró a fare. Pagherei per fare ancora una serata in quel bar, con Umberto a dirigere l’orchestra ed io e il Pollo, grande amico oggi e collega in quei giorni a “viaggiare” in sala per regalare qualche ora di relax e divertimento alla gente. #nostalgia.com

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“Devi imparare almeno due lingue straniere quindi é ora che vai”.

Club Med fu la risposta. Prima stagione in Sardegna a Santa Teresa di Gallura, villaggio vacanze da 1200 persone con una sete incredibile.

Altri ritmi e altra lingua. Credevo di essere in Italia io! Il francese la faceva da padrone e mi trovai in 6 mesi a parlare francais e miscelare perroquet e moresque come sepiovesse.  3 ½ passati girovagando per l’Italia e la Francia. Altro periodo bellissimo. Grande scuola il Club Med.

Bond night
Bond night

Arrivó il tempo di un nuovo cambiamento, il ritorno a Milano, e una telefonata. Opening dello Starhotel Anderson in Stazione Centrale…let’s do it!. Mi occupai per 8 mesi dello start-up e supervisione del bar-ristorante-in room dining. Bella soddisfazione.

Mi ricordo una sera quando ancora 18enne feci una commissione per un cliente a quello che era l’Hotel Palace a Milano. Dovetti portare una pacco al Capo Barman (come si diceva a quei tempi) come regalo prepensionamento da parte di un suo amico e cliente impossibilitato a passare di persona. Quel bar era un’opera d’arte e mi promisi che un giorno sarei arrivato a lavorare li. Per la cronaca, venni poi a sapere che quel pacco conteneva una bottiglia di Martell pre-fillossera! Se qualche cliente volesse prendere spunto….

 

E cosí fu. Nel 2005 approdai al The Lounge dell’odierno Westin Palace Hotel per rimanerci 8 bellissimi anni, 4 da bartender e 4 da bar manager, ricchi di soddisfazioni. Un team di grandi professionisti e amici, con i quali ho condiviso momenti indimenticabili. Anche li ho avuto la fortuna di lavorare con preparatissimi manager come l’ormai brasiliano Alessio Rizzin, la grande Linda Puovic e il gentleman Luca Coslovich, the website owner! Oh Luca, c’é ancora gente che parla della Bond night…

Bond night al Westin Palace
Bond night al Westin Palace

Nel mezzo altre belle esperienze, come shakerare all’Adam&Eve Hotel in Turchia e al St Regis di Bali per curare l’offerta bar durante gli eventi di alcuni clienti speciali.

Come tutte le storie che si rispettino ad un certo punto la svolta. Io e Stefania venimmo ad Edimburgo in vacanza e fu subito amore a prima vista. Cosí dopo 8 anni venne il momento di cambiare e buttarsi in una nuova avventura. Ho sempre avuto un debole per il gin, e questa occasione cascó a pennello.

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Bond girl

Allo Sheraton Grand Hotel & Spa di Edimburgo c’era aria di cambiamenti, e dopo 2 anni di ristrutturazione fu inaugurato il One Square bar & restaurant con il gin come protagonista. Inoltre, la Scozia é stata l’artefice della rinascita (e riscoperta per molti) della modern “Gin Craze”. Boom! Inviai subito il mio cv e dopo 1 mese ero giá in prima linea. Bellissimo bar, moderno e che lavora piú come un vero e proprio locale che come un bar d’albergo (ci arriveremo anche in Italia), con un team fantastico e pieno di risorse. L’anno scorso poi il coronamento di un sogno, il nostro gin! Ho passato 6 mesi dividendomi tra distilleria e bar, creando quello che é poi diventato One Square gin.

Adesso sto lavorando ad un nuovo progetto concentrato sul gin…ne vedrete delle belle.

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Una volta, quando ancora alle prime armi un amico mi disse: “Ale, sai chi é la persona piú importante all’interno della struttura dove lavori?”. Replicai “Il General Manager”. “Sbagliato, é il cliente”.

Un caro saluto a tutti.

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Autore

lucabarman@gmail.com

Bartender del casino di Monte.Carlo, autore di alcune pubblicazioni, collaboratore di testate girnalistiche e aziende beverage. Webmaster del sito www.thecybartender.com , on line dal  1997

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